Commenda San Giorgio

La Commenda è dedicata a San Giorgio il protettore della Città di Reggio Calabria. Si tratta di un Santo molto venerato che visse nel II secolo e fu onorato in tutta l’antichità quale soldato valoroso e martire illustre.
La notte del solstizio d’estate del 2019, nella splendida cornice del castello di Făgăraș in Transilvania, bellissima regione storica della Romania, un gruppo di uomini uniti da un grande spirito di fratellanza hanno dato inizio a questo nuovo percorso, fondando la rispettabile “Commenda di San Giorgio” appartenente all’Ordine Equestre di San Bernardo del Gran Priorato dei Cavalieri di San Bernardo della divisione dell’Europa centrale e dell’est;
Grazie, alla caparbiètà del fratello Enzo Polimeni e al suo lavoro incessante è stato possibile costituire la Commenda di San Giorgio a Reggio Calabria. Un sogno coltivato a lungo ma altrettanto lungamente ponderato e condiviso.
Oggi, come nel passato, siamo al servizio della Chiesa Cattolica Cristiana, ma in ciò che facciamo, siamo guidati dall’intelligenza del cuore che è la chiave di ogni conoscenza.
Nel nostro motto:
«Non nobis, Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam »
« Non a noi, o Signore, non a noi, ma al tuo nome da’ gloria! »
il Gran Priorato dei Cavalieri di San Bernardo, per la realizzazione delle sue finalità e con un programma filosofico-spirituale, si prefigge la costruzione di un mondo migliore, dove ogni essere umano può realizzarsi attraverso la combinazione armoniosa di stili di vita specifici per ogni paese, riproponendo la frase di San Agostino, che chiamò questo mondo: ”la roccaforte di Dio” e noi ci auguriamo che il mondo futuro si meriti totalmente questo nome, nel quale i rapporti dell’uomo con i suoi simili siano fondati sui principi della moralità e dell’amore.
Il motto ricorda ai suoi membri che coloro che si avvicinano all’Ordine non lo fanno per essere serviti, ma per servire gli altri, e soprattutto per servire Dio.
Il compito del Cavaliere non è infatti, portare in salvo se stesso, ma portare al riparo chi non può difendersi da solo, porgere la mano a chi è in difficoltà, ponendosi a scudo di chi è perseguitato dai superbi.
Nella penombra di quella grande sala circolare del castello di Făgăraș, dove tutto sembrava riportarci a tempi lontani, inginocchiati, con la spada appoggiata sulla testa abbiamo giurato di combattere l’iniquità e aiutare il prossimo, di rispettare e venerare tutte le mamme, proteggere i bambini e i deboli, aiutare i meno fortunati, di difendere il Cristianesimo e di cercare la verità in tutto ciò che facciamo, coltivando l’amicizia e la fratellanza tra tutti i fratelli e le sorelle; tutto questo senza nessun riserbo e senza nessuna costrizione mentale.
Il mantello bianco ci ricorda che insieme stiamo conducendo una guerra santa, la “croce rossa”, invece, ci ricorda che combattere richiede sacrificio, non arrendendoci alla tentazione e imparando ad essere padroni di noi stessi.